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SALERNO – Hanno trascorso la notte in strutture diverse i genitori della piccola di otto mesi deceduta nella notte tra venerdì e sabato nell’Agro Nocerino Sarnese, in provincia di Salerno. Entrambi sono indagati per omicidio, un atto dovuto per poter effettuare tutti gli esami necessari a far luce sulle cause della morte della neonata. Sul corpo della piccola, all’arrivo in ospedale a Nocera Inferiore (Salerno), sono stati trovati lividi, escoriazioni simili a bruciature e lesioni. La coppia, assistita dagli avvocati Vincenzo Calabrese e Ilaria Ruocco, nella giornata di ieri ha fornito dichiarazioni agli agenti della Squadra Mobile di Salerno e ai colleghi del commissariato di Nocera Inferiore (Salerno). Adesso si attende l’esito dell’autopsia in programma domani pomeriggio alle 15 per verificare se quei racconti troveranno conferma nell’esito dell’esame autoptico. Un riscontro oggettivo che, in un modo o nell’altro, consentirà di far luce sulle cause della morte della neonata. Gli investigatori, nel frattempo, proseguono le indagini, alla ricerca di ulteriori elementi che possano rendere più chiara la vicenda.
L’abitazione di Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno) dove la coppia viveva da qualche anno con i suoi due figli, è stata posta sotto sequestro. Ad affiancare i coniugi, come confermato dal sindaco Nunzio Carpentieri, era il nonno paterno che spesso restava in casa con loro. «I nostri servizi sociali – ha ribadito il primo cittadino – avevano convocato la mamma e il nonno. Ci hanno sempre raccontato delle difficoltà economiche che aveva la famiglia ma nient’altro. Purtroppo abbiamo perso tutti. Io ho perso come padre, come cittadino e come sindaco.
Abbiamo fatto tutti i passaggi ma probabilmente qualcosa non ha funzionato». In giornata sono proseguiti gli accertamenti da parte dei poliziotti che, coordinati dal sostituto procuratore Roberto Lenza, stanno provando a ricostruire una storia tanto tragica quanto complessa.

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