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Esposizione di autovetture

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Immatricolazioni azzerate, investimenti rinviati, nuovi modelli bloccati. L’epidemia di coronavirus ha duramente colpito il settore auto, proprio nel bel mezzo della transizione verso un modello ‘green’, in nome della mobilità elettrica e della guida autonoma. Un recente studio dell’Economist afferma che c’è il rischio che i primi 8 gruppi automobilistici mondiali possano arrivare a bruciare liquidità per circa 50 miliardi di dollari.

FCA, NEL PRIMO TRIMESTRE ROSSO DA 1,7 MLD

Fca ha chiuso il primo trimestre con una perdita netta di 1,694 miliardi di euro e una perdita netta adjusted di 471 milioni di euro. I ricavi netti sono scesi del 16% a 20,567 miliardi di euro, le consegne globali complessive sono scese del 21% a 818 mila unità. Il Gruppo continua comunque a dirsi convinto della bontà del progetto di fusione con Psa, che dunque va avanti, ​”nonostante questa situazione inattesa e senza precedenti”. Le due società hanno però annunciato che non sarà pagato il dividendo ordinario di 1,1 miliardi di euro a causa della crisi del coronavirus.

LA MARCIA INDIETRO DI VOLKSWAGEN

Motori indietro tutta per Volkswagen. La casa tedesca che aveva annunciato la riapertura progressiva dei suoi impianti ha fatto marcia indietro quasi subito e ha fermato la produzione di Golf e Tiguan, i suoi due modelli di punta. “​I clienti non sono interessati all’acquisto di auto”, ha laconicamente commentato il gruppo. E così a  Wolfsburg è arrivato lo stop a due linee di assemblaggio, mentre una terza ha subito una riduzione dell’orario per il 15, 20, 25 e 29 maggio. 

BMW, PROFIT WARNING E TAGLIO A INVESTIMENTI

Nonostante un primo trimestre in utile per 574 milioni, Bmw ha lanciato un profit warning sugli obiettivi per il 2020 e  ridotto gli investimenti, che scenderanno da 5,7 a meno di 4 miliardi di euro. ​Il gruppo stima per il settore auto un margine operativo compreso tra lo 0% e il 3% nel 2020, contro una forchetta tra il 2% e il 4% precedentemente annunciata. ​”Le circostanze sono serie e questo può minacciare anche l’esistenza di grandi compagnie”, ha detto il presidente Oliver Zipse. Annullato il programma M Next per la produzione di supercar elettriche.

DAIMLER, NUOVA LINEA DI CREDITO DA 12 MLD

Daimler, la concorrente di fascia alta di Bmw che controlla il marchio Mercedes-Benz, ha annunciato di aver concordato con le banche una nuova linea di credito da 12 miliardi di dollari, “aumentando la sua flessibilità finanziaria”. ​Chiuso il  programma per lo sviluppo di autovetture alimentate a celle a combustibile a idrogeno.

RENAULT, IN ARRIVO 5 MLD DI PRESTITI GARANTITI DA STATO

Le vendite di Renault sono crollate del 19,2% a 10,1 miliardi di euro nel primo trimestre, a causa dell’impatto del coronavirus. La compagnia ha chiesto prestiti di Stato garantiti per 5 miliardi di euro dopo aver subito i downgrade delle agenzie di rating. Il gruppo francese ha fatto di aver bruciato liquidità per 5,5 miliardi di euro nei primi tre mesi dell’anno.

PSA, RICAVI IN CALO DEL 15,6% NEL I TRIMESTRE

Psa ha archiviato il primo trimestre con ricavi in calo del 15,6% a 15,2 miliardi di euro, vittima della crisi del coronavirus. Il gruppo francese ​ha anche annunciato di aver sottoscritto una nuova linea di credito sindacato da 3 miliardi di euro da diverse banche ​per rafforzare la propria sicurezza finanziaria nel contesto dell’epidemia di Covid-19. Il finanziamento si aggiunge ​a una linea di backup confermata e non utilizzata di 3 miliardi per un totale di 6 miliardi.

GM, SOSPESI DIVIDENDO E BUYBACK AZIONARI

​General Motors ha sospeso il dividendo trimestrale e i buyback azionari. L’obiettivo è risparmiare liquidità per far fronte all’emergenza coronavirus. “Continuiamo a migliorare la nostra liquidità per superare le incertezze nel mercato globale create da questa pandemia”, ha dichiarato Dhivya Suryadevara, responsabile finanziario della compagnia automobilistica Usa.

FORD, ATTESA PERDITA 2 MLD DI DOLLARI NEL I TRIMESTRE

Ford ha annunciato di attendersi una perdita netta pari a 2 miliardi di dollari nel primo trimestre. La causa automobilistica statunitense aveva già reso nota l’intenzione di sospendere i dividendi e di aver utilizzato credito per 15 miliardi di dollari per far fronte all’emergenza coronavirus. Nel primo trimestre le vendite di Ford sono diminuite del 21%.

TOYOTA, UTILE OPERATIVO ANNUALE CALERA’ DEL 79,5%

Toyota prevede un calo del 79,5% del suo utile operativo alla chiusura dell’esercizio annuale nel marzo 2021, a causa di un “significativo” impatto del coronavirus. Il gruppo non ha fornito previsioni per l’utile netto annuale e stima un’utile operativo di 500 miliardi di yen (4,6 miliardi di dollari). Toyota prevede anche un calo vicino al 20% delle vendite annuali a 24.000 miliardi di yen.

HONDA, TRA GENNAIO E MARZO PERSI 254 MLN

N​el quarto trimestre (da gennaio a fine marzo), Honda ha registrato una perdita netta di 29,5 miliardi di yen (254 milioni di euro). Le vendite sono scese del 14,6%, a 3.458 miliardi di yen (29,78 miliardi di euro).


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