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Papa Francesco intervistato da Fabio Fazio

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ROMA – “Le parole di Papa Francesco a ‘Che tempo che fa’ sono state ascoltate da 6,7 milioni di telespettatori e dal 25.41% share, con un picco di 8,7 milioni e del 32.3%. Sui social oltre 672 mila interazioni”. L’annuncio è sul profilo Twitter ufficiale della trasmissione in onda su Rai3 che ringrazia gli ascoltatori “per l’attenzione con cui avete seguito questo incontro, che non dimenticheremo”.

“Ci sono lager nella Libia, dobbiamo pensare alla politica migratoria e l’Europa deve farlo insieme, l’Unione europea deve mettersi d’accordo evitando che l’onere ricada solo su alcuni Paesi come l’Italia e la Spagna”, ha detto il Papa rispondendo alle domande di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa.

“Ci manca il toccare le miserie e il toccarle ci porta all’eroicità, penso a medici e infermieri hanno toccato il male durante la pandemia e hanno scelto di stare lì. Il tatto è il senso più pieno. Dobbiamo prenderci carico della Madre Terra: i pescatori di San Benedetto del Tronto venuti da me hanno trovato una volta tonnellate di plastica e hanno ripulito quel tratto di mare. Buttare la plastica in mare è criminale, uccide la terra, dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”, ha aggiunto Bergoglio.

“Mi piacciono i classici, tanto. E mi piace il tango”, ha detto papa Francesco, rispondendo ad una domanda di Fabio Fazio sulla sua recente visita ad un negozio di dischi a Roma. Alla domanda se sia vero che in passato lo abbia ballato, Bergoglio ha risposto: “Un porteno che non balla il tango non è un porteno”, riferendosi alla sua vita a Buenos Aires.

Tuttavia ha precisato che al negozio di dischi è andato, qualche settimana fa, per benedire il locale gestito da amici. “Serve vicinanza con i figli: quando si confessano coppie giovani o parlo con loro chiedo sempre: ‘tu giochi con i tuoi figli?’ A volte sento risposte dolorose: ‘Padre, quando esco dormono e quando torno pure’. Questa è la società crudele che allontana genitori dai figli. Anche quando i figli fanno qualche scivolata, anche da grandi, bisogna essere loro vicini, bisogna parlare ai figli. I genitori che non sono vicini non operano bene, devono essere quasi complici dei figli, quella complicità che permette di crescere insieme padri e figli”.

“Una domanda a cui mai sono riuscito a rispondere è ‘perché soffrono i bambini?’ Non ho risposte a questo. Non c’è risposta. Lui è forte nell’amore, l’odio la distruzione è nelle mani di un altro. Nel rapporto di Dio col Figlio potremmo vedere cosa c’è nel cuore di Dio quando accadono queste cose”.

“Gesù mai ha dialogato col diavolo: o lo caccia o gli risponde con la Bibbia, questo vale per tutte le tentazioni. Alla domanda perché soffrono i bambini trovo solo la risposta soffrire con loro. In questo ha ragione Dostoevskij”, ha dichiarato Papa Francesco.

“Oggi il male della Chiesa più grande è la mondanità spirituale, è una chiesa mondana. Questa mondanità spirituale fa crescere il clericalismo, una cosa brutta, una perversione della Chiesa, che porta a posizioni ideologicamente rigide. Così l’ideologia prende il posto del Vangelo”. Dobbiamo tornare al centro “Il Verbo si è fatto Carne: lì c’è il futuro della Chiesa”, ha detto il Pontefice.


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