X
<
>

Arisa in costume

Condividi:
2 minuti per la lettura

A sorpresa la cantante lucana Arisa, al secolo Rosalba Pippa, annuncia il desiderio d fare un calendario, e non un calendario qualsiasi ma un calendario senza veli.

“Mi piacerebbe a 90 anni, 100 anni, 145 anni, guardarmi indietro e dire: ero bella”, ha svelato Arisa, attualmente impegnata come insegnante nella scuola di “Amici”mentre nel prossimo futuro è attesa sul palco del Festival di Sanremo con il brano “Potevi fare di più”.

Durante il programma televisivo “Da noi… a ruota Libera, in onda su Rai Uno con la conduzione di Francesca Fialdin, infatti, Arisa ha confessato il suo desiderio: «Forse farò un calendario. Io la nudità non la vedo in una maniera morbosa. Io penso che i corpi siano corpi, che siano tutti belli e rappresentino l’identità della persona».

Un messaggio che si sposa con la nuova linea di difesa del body positive e che si aggiunge ad un’altra rivelazione ossia quella di aver sciolto tutto l’acido ialuronico per tornare al naturale completamente: «La mia bocca ora è originalissima, dopo un lungo periodo di riflessioni sul mio aspetto fisico. Se ero bella o non ero bella, se piacevo o non piacevo. E dopo varie infiltrazioni di acido ialuronico, quest’anno ho deciso di sciogliere tutto».

Arisa ha raccontato anche che «Dopo il 31 agosto sono ritornata alla mia faccia. Volevo ritornare com’ero. Magari qualcos’altro lo rifarò, ma mi piaceva l’idea di vedere la mia faccia normale a 38 anni. Mi sono voluta riappropriare della mia persona» ha aggiunto Arisa.

Nel salotto della Fialdin ha poi concluso con un ulteriore messaggio positivo: «Mi amo a giorni alterni. Però il mio pensiero è fare sempre qualcosa per volersi bene ogni giorno, dedicarsi delle attenzioni anche se non sempre è possibile farlo. Io oggi non so dove sto andando, ma mi succedono sempre cose bellissime. Nella vita ho sofferto tanto e solo per colpa mia, sono stata condizionata tanto in passato, ma ho capito che bisogna avere fiducia nel futuro».


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE