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Una discarica di rifiuti

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BARI – Una mappa relativa a 63 siti diventati deposito di rifiuti, nell’area metropolitana di Bari, è stata consegnata al ministero dell’Ambiente con richiesta di intervento immediato per la bonifica. Il censimento, corredato da una serie di fotografie delle aree, è stato eseguito dai volontari dell’associazione Gens Nova che a sede nel capoluogo pugliese.

«A nostro avviso si tratta di siti che costituiscono una minaccia per la salute dei residenti e un danno ambientale», spiega a LaPresse il presidente di Gens Nova, l’avvocato Antonio La Scala.

«L’attività è stata svolta nell’ultimo anno, ogni domenica, dai volontari del nucleo per la tutela ambientale, nell’ambito di attività di interesse generale e per la promozione della legalità e ha portato alla scoperta di siti in cui sono presenti rifiuti speciali anche pericolosi e nocivi. Ed è per questo motivo che l’associazione ha attivato la richiesta di intervento dello Stato così come previsto dal codice dell’Ambiente», va avanti.

«Il ministero si è prontamente attivato e ha già chiesto all’Arpa Puglia (agenzia per la protezione ambientale, ndr) e agli enti territoriali di fornire informazioni sulle aree e di comunicare se c’è contaminazione», prosegue La Scala. «Per due siti è stata disposta la bonifica, mentre in un caso l’area dei rifiuti è stata data alle fiamme nei giorni scorsi» conclude.

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