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Un giovane di Andria ha messo a segno diversi raggiri spacciandosi per un prete

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ANDRIA – Specialista dei raggiri dal forte impatto emotivo. Lo scaltro 20enne andriese che, a dispetto della giovane età, era già riuscito a mettere a segno inganni simili facendosi passare per sacerdote questa volta è stato smascherato dai carabinieri di Bojano, piccolo centro della provincia di Campobasso.

“Don Freddy” il nome scelto per presentarsi telefonicamente a diversi preti molisani e di altre regioni dell’Italia meridionale con l’intenzione di prospettare al “collega” di turno fittizie situazioni toccanti. La truffa scoperta dai militari dell’Arma riguarda il caso di un parroco di Bojano che, a partire dallo scorso aprile, ha ricevuto chiamate da parte dell’andriese, che si è spacciato per sacerdote.

Il tenore delle conversazioni si è rivelato subito piuttosto amaro: “don Freddy” ha fatto leva sulla sensibilità della vittima, confidandole con tomi dimessi (ed evidentemente convincenti) le forti preoccupazioni per lo stato di salute di un nipote, affetto da una rara malattia, che avrebbe necessitato di importanti somme di denaro per sottoporsi a un delicato e costoso intervento chirurgico.

Il sacerdote molisano ha provveduto, in quattro momenti differenti, ad erogare al truffatore oltre 10mila euro attraverso ricariche su una carta PostePay senza insospettirsi in alcun modo fino a quando il giovane andriese, una volta incassati i sostanziosi importi, ha chiuso ogni corrispondenza. La successiva denuncia ha fatto scattare le indagini a seguito delle quali i carabinieri sono riusciti a risalire all’intestatario dell’utenza telefonica, recante la foto di un prete su Whatsapp. I controlli hanno confermato la truffa e il 20enne andriese è stato denunciato a piede libero.

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