X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Ha dello sconvolgente, ed è molto preoccupante, quanto accertato non senza sorpresa dagli agenti del Commissariato di Barletta della Polizia di Stato. I tre rapinatori che intorno alle 10,30 di martedì hanno cercato di assaltare la filiale di via Roma della Banca Popolare di Puglia e Basilicata sono tutti minorenni: questo l’esito dell’identificazione dei due delinquenti fermati al termine di un rocambolesco e concitato inseguimento per le vie del centro barlettano mentre proseguono le indagini per rintracciare il terzo componente della banda, che è riuscito a fuggire.

I due 16enni sono stati interrogati dopo gli accertamenti di rito e uno di loro ha spiegato agli agenti di essere studente di un istituto scolastico superiore. La mattina del tentato colpo, in seguito a quanto verificato dagli investigatori, il ragazzo avrebbe dovuto partecipare alle lezioni in didattica a distanza. Originari di Cerignola, essendo entrambi 16enni, la competenza sul caso è stata trasferita dalla Procura di Trani all’Autorità giudiziaria minorile: le accuse a loro carico sono comunque pesanti e comprendono tentata rapina aggravata, danneggiamento e lesioni.

I due baby-rapinatori bloccati dai poliziotti sono stati condotti nell’istituto penale minorile “Fornelli” di Bari. Gli inquirenti hanno ricostruito i dettagli dell’azione: i tre, giunti a Barletta (non si comprende ancora se con mezzi pubblici o accompagnati in auto da maggiorenni o addirittura a bordo di un veicolo guidato da uno di loro), hanno deciso di compiere l’irruzione all’interno dell’istituto di credito dopo aver nascosto il volto per non essere riconosciuti.

Taglierini alla mano, si sono presentanti nella filiale della banca e dopo aver danneggiato alcuni arredi hanno intimato al personale la consegna di denaro: uno dei malviventi aveva tra le mani addirittura un martello mentre un altro ha puntato un taglierino alla gola di un dipendente addetto alle casse con fare minaccioso.

Il tempo perso, “causato” dal funzionamento dei dispositivi antirapina della banca, li ha innervositi infatti uno dei due si è scagliato contro il direttore, colpendolo a calci, provando poi a forzare la cassa in altri modi, anche saltandoci sopra. Una volta compreso di essere nei guai, i tre hanno riaperto la porta d’ingresso, forzandola, e sono fuggiti.

La sala operativa del Commissariato, in quei minuti, aveva già ricevuto la segnalazione ed alcune pattuglie della Polizia si erano dirette nella zona: ottenute informazioni sull’abbigliamento dei giovani e altre descrizioni, hanno fatto scattare le ricerche. I rapinatori sono stati subito intercettati, inseguiti e durante la disperata corsa hanno cercato in diversi modi di far perdere le loro tracce e ad un certo punto si sono divisi.

I poliziotti ne hanno bloccati due sulla litoranea di Ponente: inutile il loro tentativo di confondersi tra la gente che faceva jogging. Il direttore della banca, intanto, è stato trasportato al “Dimiccoli” per accertamenti (trauma contusivo alla spalla e alla gamba sinistra, prognosi di 15 giorni).

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE