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L’esterno del teatro Petruzzelli di Bari, un’esultanza della squadra del Bari, Michele Emiliano mentre effettua la terza dose del vaccino; in basso: l’ex assessore Luigi Lopalco, una filiale della Banca Popolare di Bari, Mario Lerario, Giovanni Miniello

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VENTUNO fatti di cronaca riassunti nelle 21 lettere dell’alfabeto. Per sfogliare idealmente l’album della Puglia nel 2021. La politica, lo sport, i grandi casi, i problemi del lavoro, la pandemia e le storie. E in questa storia ci siamo anche noi con il debutto dallo scorso 27 agosto dell’edizione locale del Quotidiano del Sud. Con la speranza che l’anno appena iniziato sia quella poderosa folata di vento di maestrale per spazzare via i brutti ricordi e voltare finalmente pagina.

Arpal. L’agenzia regionale per il lavoro, guidata da Massimo Cassano, finisce nella bufera estiva per i suoi concorsoni. Per quelle prove preselettive molto simili a una puntata di Rischiatutto condotta da Mike Bongiorno. D’accordo le domande di diritto, cultura generale, storia, geografia e logica. Ma cosa ci azzecca chiedere ai candidati una risposta esatta sulla fiction Don Matteo, sulle fate di Peter Pan, sul doppiatore italiano di Toy Story o sulla data di morte di Michael Jackson?

Banca Popolare di Bari

Banca Popolare di Bari. Un altro anno travagliato per l’istituto di credito travolto dagli scandali e dai dissesti. Gli ex 70mila azionisti restano nel limbo, tra proteste, esposti appelli alla classe politica per trovare una soluzione: il ristoro dei loro risparmi andati in fumo. Cambia anche il management della nuova banca finita sotto l’ala protettiva dello Stato. Via Giampiero Bergami, il nuovo amministratore delegato è Cristiano Carrus. Nelle aule di giustizia continua invece il processo.

Raffaella Carrà

Carrà. Il 5 luglio la Raffa nazionale scompare all’età di 78 anni lasciando un vuoto incolmabile negli italiani. A settembre, rispettando le sue ultime volontà, vengono portate a San Giovanni Rotondo le sue ceneri, a pochi metri dalla tomba di Padre Pio. Per un momento di raccoglimento e di preghiera in un clima di grande commozione. La showgirl ha sempre avuto un legame fortissimo con la Puglia e con i frati. La sua assenza ancora oggi fa molto Rumore.

Dimissioni. In un Paese dove sono in pochi a mollare le poltrone, in Puglia è un autunno bollente per la giunta regionale. Nel giro di poche settimane il presidente Michele Emiliano perde due pedine da 90: l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco (star della tv per i suoi pareri da epidemiologo) e l’assessore alla Cultura ed ex ministro Massimo Bray (con un bagaglio culturale da enciclopedia vivente). Ma in Puglia, si sa, è una continua fuga di cervelli. Specie nei palazzi di via Gentile.

Olivi colpiti dalla Xilella

Emergenza. È una terra di emergenze. Perché da queste parti bisogna sempre spegnere questo o quel focolaio. Il lavoro che non c’è o che se c’è rischia ogni giorno. Vedi l’ex Ilva di Taranto o le 49 crisi aziendali, dalla Bosch alla ex Osram, dalla Brsi alla Dana Graziano, ancora aperte e affossate dal Covid. Il virus appunto, ma non è l’unico. La Puglia fa i conti con l’emergenza Xyella che si mangia gli ulivi e un pezzo di identità della regione, procedendo speditamente dal Salento alle porte di Bari.

Fiera del Levante. La famosa campionaria di Bari e del Sud d’Italia per la prima volta nel Dopoguerra si ferma a causa del Covid e della scarsa adesione degli espositori. A settembre nessun taglio del nastro per l’85esima edizione e nessun discorso istituzionale e del governo, in quello che sino a vent’anni fa era il momento più atteso dalla politica perché segnava la ripresa delle attività dopo la pausa estiva. Oggi la Fiera è sempre più proiettata verso il lento declino.

Ginecologo. A Bari arrivano le Iene di Mediaset e con l’aiuto di alcune testimonianze e di un’attrice incastrano il noto ginecologo barese, Giovanni Miniello. Accusato dalle sue pazienti di adottare delle terapie a base di sesso per bonificarle dal papilloma virus. Il medico, affermato e conosciuto anche per la sua produzione letteraria e scientifica, finisce agli arresti domiciliari. E davanti ai magistrati diverse donne e altri ginecologici confermano queste insolite pratiche adottate da Miniello.

Hub vaccinali. Arrivano i pellegrinaggi nei centri di somministrazione dei vaccini anti-Covid. Non senza polemiche e non senza i classici furbetti. Quelli che tramite gli amici degli amici cercano corsie preferenziali, scavalcando le fasce di priorità come sanitari e insegnanti. Il governatore Emiliano fa partire un’inchiesta affidata agli ispettori del Nirs, ma il tutto si conclude con una bolla di sapone. E sul fronte della giustizia si procede con la richiesta di archiviazione.

Michele Emiliano

Insieme per la Puglia. Michele Emiliano allarga sempre più i suoi recinti politici per la sua pesca a strascico. Ora da destra, ora da sinistra, ora di lato, di sotto e di centro. E lancia il suo contenitore di liste civiche, l’adunata di movimenti territoriali per allargare la base del centrosinistra regionale. E poco importa se ne faccia parte anche Pippi Mellone, sindaco di Nardò e di estrema destra. Una figura trasversale, che oggi siede al tavolo con Emiliano e domani a quello di Matteo Salvini.

Landella. Foggia vive il suo terremoto di primavera con gli arresti per corruzione del sindaco Franco Landella e di alcuni consiglieri comunali, tra i quali Leonardo Iaccarino, presidente del Consiglio comunale e già noto per la sua pistolettata dal balcone a Capodanno 2021. L’amministrazione dauna viene così sciolta per mafia e affidata ai commissari prefettizi. Un colpo tremendo per una città che da anni sprofonda agli ultimi posti nelle classifiche nazionali per la qualità della vita.

Manzetta. Il neologismo di fine anno arriva dall’inchiesta che porta in carcere l’ormai ex capo della Protezione Civile regionale Mario Lerario. Con la mazzetta di un imprenditore finita non solo in una busta, ma anche in un pezzo pregiato di carne di manzo. Un’inchiesta che travolge la Regione e che getta un’ombra sulla gestione dell’emergenza Covid. Dall’allestimento dell’ospedale nella Fiera del Levante alla realizzazione della fabbrica delle mascherine. A proposito: dove sono finite?

Natalità. È una Puglia sempre più con poche cicogne. E le culle restano vuote portando il saldo negativo a 17.500 unità. Un crollo delle nascite senza precedenti. Lo dice l’Istat stimando che nel 2070 il numero dei pugliesi potrebbe essere dimezzato, scendendo ad appena 2,6 milioni. Con i centri più piccoli destinati a scomparire e le grandi città a svuotarsi progressivamente. Servono quindi politiche sociali, sostegno alle politiche familiari e alla conciliazione dei tempi vita-lavoro.

Olimpiadi. Arrivano dalla Puglia ben cinque delle 40 medaglie olimpiche vinte dall’Italia a Tokyo. Sono i tre ori di Antonella Palmisano (marcia femminile), Massimo Stano (marcia maschile) e di Vito dell’Aquila (Taekwondo) e il doppio argento di Luigi Samele (nella sciabola individuale e a squadre). Ma le emozioni non finiscono qui. La Puglia vince anche alle Paralimpiadi con l’oro della nuotatrice Vittoria Bianco e nel ciclismo con l’oro e il doppio argento Luca Mazzone. Una regione da 10 e lode.

Petruzzelli. Clamoroso ribaltone con la sentenza dei giudici della Corte di Appello di Bari che riassegnano il teatro alla famiglia Messeni Nemagna togliendolo agli enti locali. Gli eredi sono però condannati a risarcire lo Stato con 43,4 milioni di euro per i costi sostenuti nella ricostruzione. Nessuna soluzione in vista mentre volano gli stracci tra il sindaco Antonio Decaro e uno dei legali della famiglia. Il caso finisce all’attenzione del Governo per valutare un possibile esproprio.

Il Teatro Petruzzelli di Bari

Quotidiano del Sud. Ci siamo anche noi in questo lungo anno. Con il primo numero dell’edizione di Bari, Bat e Murgia che vede la luce il 27 agosto. Un nuovo prodotto editoriale per dare più voce alla Puglia e ai pugliesi, per raccontare ogni giorno fatti, notizie, opinioni e punti di vista. Un giornale tutto da leggere e da sfogliare. Perché la pluralità dell’informazione fa bene alla democrazia ma è soprattutto un bene per la crescita sociale e culturale di un territorio.

Regina. La Puglia si conferma la regina dell’estate italiana sfiorando un più 45 per cento negli arrivi, dopo la brusca frenata del 2020. Dal Gargano al Salento tutto esaurito in hotel, stabilimenti balneari e resort, nonostante qualche rincaro post covid. Ma è un turismo anche cafone e selvaggio come dimostrano le scene di ordinaria follia tra le strade di Otranto e di Gallipoli. Orde di turisti senza alcun rispetto delle regole su decoro, ambiente e distanziamento. E gli aeroporti sono sold out.

Serie B. Il sogno del Bari di ritornare tra i cadetti del calcio sfuma subito nello spareggio play-off con la Feralpisalò. Dopo la sconfitta dell’andata in terra lombarda, i galletti non riescono nella rimonta, impattando al San Nicola su uno scialbo 0 a 0. Via Auteri, il nuovo campionato inizia con mister Mignani e i biancorossi dominano il girone C piazzandosi da subito al primo posto e allungando le distanze sulle inseguitrici. Chissà che il 2022 non sia l’anno buono per ritornare tra le grandi.

Tfm. Il consiglio regionale della Puglia in un blitz estivo inserisce la norma che ripristina il trattamento di fine mandato per tutti i consiglieri regionali. Una piccola frase, nascosta nelle pieghe di un debito fuori bilancio, che fa subito urlare allo scandalo. Dopo un dibattito rovente, anche a livello nazionale, arriva il dietrofront: nessun assegno di buonuscita per gli eletti dell’Aula di via Gentile. E le casse pubbliche ringraziano. Il tfm poteva costare sino a 5 milioni di euro.

Urne. Le Amministrative di ottobre in 54 Comuni pugliesi segnano un’affermazione quasi complessiva del centrosinistra, fiaccando di molto i Cinque Stelle e i partiti tradizionali. Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega non ci mettono né i simboli né la faccia, optando per soluzioni miste. Dilaga ovunque il civismo con coalizioni multicolor. E a Manfredonia vince a sorpresa il centrodestra espugnando una roccaforte andata quasi sempre ad appannaggio del centrosinistra.

Vax. La parola che più divide i “Sì” e i “No”. In un’Italia che ogni sabato vede le piazze piene per le proteste contro i vaccini e le regole legate al green pass, la Puglia sembra quasi un’isola felice. Poche le manifestazioni e sempre a numero ridotto, fortunatamente senza incidenti e disordini. Solo qualche scritta sui muri delle scuole, prese di mira quando viene autorizzata la somministrazione anche ai bambini al di sotto dei dodici anni.

Zolgensma. È il medicinale più costoso al mondo, circa due milioni e centomila dollari, che può salvare la vita al piccolo Paolo, il bimbo di 2 anni della provincia di Bari affetto da Sma1. Una storia di burocrazia e di ritardi, con l’acquisto che non si sblocca, nonostante l’ok della Regione Puglia e la disponibilità di un medico a somministrarlo al Bambino Gesù di Roma. E il caso spacca anche la politica con lo scienziato Lopalco che lascia il ruolo di assessore in polemica con Emiliano.

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