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MATERA – Quarto incendio a Scanzano Jonico, in provincia di Matera, ai danni di attività economiche nel giro di dieci giorni. Dopo i tre episodi a due lidi in località Bufaloria e Terzo Cavone, dal 15 al 19 maggio, nella scorsa notte le fiamme hanno provocato ingenti danni a un magazzino di prodotti ortofrutticoli. I vigili del fuoco hanno lavorato per diverse ore per spegnere il fuoco.

Una situazione che preoccupa sempre di più e che fa ripresentare lo scenario di alcuni anni fa quando gli incendi erano la modalità operativa del racket delle estorsioni esercitato da gruppi criminali locali che sono stati poi sgominati dalle inchieste della Direzione distrettuale antimafia di Potenza e dalle forze dell’ordine.

Anche in questo caso sono in corso accertamenti sulle cause dell’accaduto, la frequenza degli episodi in così breve tempo fa sospettare una matrice dolosa.

Immediate le reazioni. ”Il quarto attentato incendiario a Scanzano, questa volta a danno di un’impresa agricola, sembra non lasciare dubbi sulla matrice criminale di questi episodi”, sostiene il segretario generale della Fai Cisl Basilicata Giuseppe Romano.

“Lo stillicidio di attentati che sta funestando questo territorio – ha aggiunto – sono un plateale attacco allo Stato e all’intera comunità di Scanzano”.

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