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L'annuncio dell'arcivescovo Vincenzo Bertolone

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CATANZARO – Un lungo applauso accoglie l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace nell’aula Sancti Petri dell’episcopio. È visibilmente commosso. L’annuncio è quello della rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi, come comunica il bollettino odierno della Santa Sede. Proprio oggi, in qualità di Presidente della Conferenza episcopale calabra, l’arcivescovo Bertolone ha firmato e promulgato le nuove Linee-guida della Chiesa calabrese sulla ‘ndrangheta in continuità con la Nota pastorale del 2014.

«È arrivato il momento di allontanarmi da voi senza sapere ciò che incontrerò, ma fiducioso che il Signore, come ha fatto sempre, si prenderà cura di me», afferma l’arcivescovo Bertolone ai presbiteri, ai religiosi e alle religiose e ai laici convocati. «Ho abbracciato nella pace la mia croce ma vado via con serenità», dice l’arcivescovo. I motivi della rinuncia sono da rintracciare, quasi certamente, nella vicenda che ha portato alla soppressione del Movimento Apostolico da parte della Santa Sede lo scorso 10 giugno, dopo una visita apostolica che si è svolta dal 13 ottobre 2020 al 17 aprile di quest’anno (LEGGI).

In quell’occasione è stato nominato delegato della Sede Apostolica, con il mandato di portare ad esecuzione quanto disposto nel decreto, l’arcivescovo emerito di Oristano Ignazio Sanna. «Venni tra di voi non certo a risolvere tutti i problemi religiosi ed ecclesiali – continua l’arcivescovo Bertolone -, ma tutti quelli di cui ho avuto conoscenza piena e documentata, con coraggio, con molta sofferenza nel rispetto delle leggi civili e canoniche li ho affrontati».

Parla di un «martirio a secco» l’arcivescovo Bertolone: «senza versare il proprio sangue si può essere macerati interiormente e esternamente, pur di continuare a tenere il proprio stile cristiano in situazioni difficili». Ma chi serve la verità non ha da temere, dice ancora. È comunque la speranza a connotare il saluto dell’arcivescovo Bertolone: «il grande soffio dello Spirito, che ci raggiunge attraverso la Parola, è il soffio dello Spirito che spinge le vele della barca della Chiesa al largo dei mari della storia, infondendo la forza e il coraggio di guardare avanti, per sognare il domani preparato da Dio per noi».

«Vi ho amato servendo e vi ho servito amandovi», conclude l’arcivescovo Bertolone. È nominato amministratore apostolico della Chiesa del capoluogo di regione, fino all’elezione del nuovo pastore, l’arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Panzetta.

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