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Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza Calcio

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COSENZA – Una denuncia contro il Cosenza Calcio, nella persona del presidente Eugenio Guarascio, in cui si parla addirittura di violenza privata e di minacce.

È quella che ha presentato il legale di un giovane calciatore, Pietro Junior Santapaola, classe 2003, giovane promessa del calcio siciliano, fino a pochi giorni fa in forza alla Primavera del Cosenza Calcio.

Secondo la ricostruzione, infatti, il giovane calciatore sarebbe stato emarginato dalla squadra per via del suo cognome “pesante”. Il padre, infatti, è stato accusato per fatti di mafia a Messina. Il sospetto dell’avvocato, e della madre del ragazzo che non è ancora maggiorenne, è che questa particolare situazione familiare, di cui Pietro Junior non ha alcuna colpa non avendo mai avuto contatti con il mondo criminale, sia la causa della sua esclusione e del fatto che sia stato rimandato a casa dal club rossoblù lo scorso 10 marzo costretto a salutare i compagni e a lasciare il convitto dove era alloggiato.

Un fatto gravissimo, se confermato. Nei prossimi giorni se ne saprà di più, ma intanto fino ad oggi non è arrivata alcuna nota chiarificatrice della società del Cosenza Calcio.

Da capire, infine, se l’allontanamento del tecnico della stessa Primavera, Emanuele Ferraro, sostituito nella giornata di ieri da Antonio Gatto. Fonti interne parlano di un collegamento diretto.

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