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Occhiuto assieme ai nuovi medici cubani

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Arrivato in Calabria un nuovo gruppo di 120 medici cubani che presterà servizio in vari ospedali della regione

Sono sbarcati nella notte a Lamezia dopo un viaggio di 19 ore. Ad accoglierli la colazione a sacco offerta e inviata dall’Università della Calabria: tramezzino, pizza rustica, cornetto, succo e una bottiglietta d’acqua.

Per il contingente di medici cubani destinati agli ospedali calabresi – il secondo approdato in regione, dopo il gruppo arrivato a gennaio – il campus di Arcavacata del resto diventerà, per queste prime settimane, casa.

In mattinata, un po’ provati ancora dal viaggio e dal jet lag, hanno già iniziato il corso d’italiano. Saranno occupati per una decina di giorni circa, compresi sabato e domenica.

GUARDA IL SERVIZIO VIDEO SULL’ARRIVO DI ALTRI 120 MEDICI CUBANI IN CALABRIA

SARANNO OSPITATI ALL’UNICAL NELLE PRIME SETTIMANE

A dare il benvenuto ai nuovi specialisti cubani, in tutto 120, sono stati all’Unical il rettore Nicola Leone e il presidente della Regione Roberto Occhiuto. «Siamo davvero lieti del vostro arrivo. Vi dico grazie, da calabrese oltre che da rettore, apprezzo il vostro spirito di sacrificio, la vostra disponibilità. Ho interagito più volte a gennaio con i colleghi che vi hanno preceduto. Ho potuto apprezzare l’entusiasmo e la voglia di partecipare a una missione importante» ha detto il rettore Nicola Leone.

I 120 medici cubani frequenteranno le lezioni di italiano nei locali della Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche dell’Unical, tenuta aperta ad agosto in via eccezionale. Saranno ospitati nelle residenze del campus. Per i pasti, l’Unical ha messo a disposizione il nuovo PoliBistrot del Polifunzionale, per colazione e pranzo, e la mensa delle Maisonnettes, per la cena.

IN QUALI OSPEDALI DELLA CALABRIA ANDRANNO I 120 MEDICI CUBANI

Terminata la full immersion nella nostra lingua, che li aiuterà a consolidare le competenze di base e a facilitare lo scambio con colleghi e pazienti, i 120 medici prenderanno servizio nelle strutture sanitarie del territorio. All’Asp di Cosenza sono stati destinati 42 specialisti, 22 andranno all’Asp di Catanzaro e 17 a quella di Crotone. Altrettanti saranno in servizio presso l’ospedale di Cosenza, 5 andranno al Gom di Reggio e 2 alla Dulbecco di Catanzaro. Infine, 9 medici saranno a disposizione dell’Asp di Vibo e 6 andranno all’Asp di Reggio.

Si aggiungono ai 51 arrivati a Natale e da gennaio in servizio presso quattro ospedali della provincia di Reggio.

IL BENVENUTO DEL PRESIDENTE OCCHIUTO

«Quando ho annunciato che avrei reclutato medici cubani per i nostri ospedali sono stato criticato. Oggi tutti in Italia vogliono imitarmi – ha detto Occhiuto, nel suo saluto di benvenuto – I primi specialisti arrivati hanno dato un contributo essenziale per mantenere aperti gli ospedali e dare risposte ai pazienti. E come ho sempre detto, non hanno rubato il posto di lavoro agli italiani. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo assunto in Calabria 2.500 unità di personale sanitario». Ci sono specializzazioni, però, difficile da reperire come l’emergenza-urgenza, l’ortopedia, la cardiologia: tra i medici cubani arrivati in queste ore ci sono specialisti in questi settori.

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