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Giovanni Bombardieri

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Il magistrato Bombardieri sentito dal Csm sulle chat con Palamara, entro il 4 maggio la decisione sulla nomina di procuratore a Reggio

Una mezzoretta al Csm. Tanto è durata l’audizione odierna del procuratore Giovanni Bombardieri a Palazzo dei Marescialli. Era stato convocato dalla V commissione del Consiglio Superiore, per le sue chat con Luca Palamara, quando Palamara era il numero uno indiscusso e incontrastato dell’Anm.

Le chat di Bombardieri con Palamara sono soprattutto di natura goliardica essendo i due magistrati, amici da anni e anni, anche per la comune origine reggina. Entrambi, infatti, sono nativi di due paesi della provincia di Reggio e si conoscono, una volta diventati giudici, dalla fine degli anni Novanta, quando pure in diverse occasioni, trascorsero le vacanze assieme sulla riviera ionica reggina. La natura confidenziale dei contatti fra i due è principalmente dovuto a tale “vecchia” amicizia.

BOMBARDIERI SENTITO AL CSM SULLE CHAT CON PALAMARA

A differenza di tantissimi altri magistrati italiani, che hanno cominciato a intessere rapporti con Palamara, quando questi diventò presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Parecchi giudici e pm, quando scoppiò il caso Palamara, per le loro chat compromettenti con l’allora presidente dell’Anm, furono giustamente censurati. Le chat di Bombardieri, invece, passarono senza conseguenze, il vaglio del precedente Csm. Oggi, tale convocazione di Bombardieri, sollecitata dal nuovo Consiglio Superiore, insediatosi tre mesi fa, si è resa necessaria dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che per la seconda volta, lo scorso mese di gennaio, annullava la nomina di Bombardieri a procuratore capo di Reggio Calabria.

LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO SULLA NOMINA ALLA PROCURA DI REGGIO

La sentenza del Cds è conseguente al ricorso del magistrato Raffaele Seccia, attuale sostituto Pg in Cassazione, che nel 2018, partecipò al concorso per la scelta del nuovo procuratore reggino. Seccia nel suo ricorso ha fatto cenno ai rapporti Palamara-Bombardieri. Il supremo organo della giustizia amministrativa accogliendo l’istanza di Seccia ha, quindi, ordinato al Csm di provvedere ad una più approfondita e motivata valutazione dei curricula dei due magistrati in concorso, tenendo conto di alcuni paletti fissati e dando un termine preciso per procedere alla nuova nomina.

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Termine che scade il prossimo 4 maggio. Nell’ambito di tale contesto, il Csm, prima di indicare e votare il candidato prescelto, ha deciso di sentire Bombardieri in ordine quei contatti con Palamara. Secondo quanto è trapelato, l’audizione non avrebbe sortito particolari effetti e il giudizio della V commissione non si sarebbe discostato dalle conclusioni a cui giunse il precedente Consiglio Superiore, sul punto. A giorni si saprà se alla guida dell’ambita Dda reggina vi sarà un cambiamento o meno.

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