X
<
>

Giovanni Bombadieri

Condividi:
3 minuti per la lettura

«Bicchiere mezzo pieno» per l’avvocato che difende Giovanni Bombardieri al Consiglio di Stato sulla nomina del Csm a procuratore di Reggio

REGGIO CALABRIA – “Bicchiere mezzo”, per il procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, quello servito dal Consiglio di Stato. Ma per l’avvocato Valerio Zimatore, che assiste nel processo amministrativo il procuratore Bombardieri, si tratta di un «bicchiere mezzo pieno».

Il Cds, intanto, respinge la richiesta di revocazione della sentenza con cui aveva annullato per la seconda volta, la nomina di Giovanni Bombardieri a capo della procura reggina. Richiesta di revocazione avanzata dal Consiglio Superiore della Magistratura. Purtuttavia, il supremo organo della giustizia amministrativa, ribadendo la disposizione di una nuova valutazione dei curricula dei due concorrenti al concorso per l’assegnazione del ruolo di procuratore capo di Reggio, ovvero i curricula dello stesso Bombardieri e del magistrato Raffaele Seccia (che si era rivolto al Cds, per l’annullamento della nomina di Bombardieri), sostiene quanto segue.

«Tale valutazione dovrà riguardare il profilo del coordinamento investigativo per i reati di cui all’art. 51, comma 3-bis c.p.p. (il coordinamento investigativo è oggetto peraltro nell’autorelazione dell’originario controinteressato di una apposita sezione dedicata appunto alle “esperienze di coordinamento investigativo”, che il Csm potrà autonomamente valutare). Inoltre, in sede di riesercizio del potere il Csm, nell’esaminare le autorelazioni dei magistrati non potrà limitarsi a desumere la sussistenza dei dati dichiarati, ma dovrà confrontarli con la documentazione fornita dai candidati a supporto delle proprie candidature, verificando l’idoneità di tale documentazione a comprovare quanto dichiarato e rinnovando il giudizio comparativo senza poter violare o eludere i già descritti vincoli derivanti dal giudicato e dalla precedente sentenza di ottemperanza».

LEGGI ANCHE: Il Csm non molla Bombardieri: «La sua esperienza emerge per tabulas»

Secondo l’avvocato Zimatore, che assiste il procuratore di Reggio nel giudizio amministrativo «l’odierna sentenza nell’accogliere il ricorso proposto da Bombardieri per la esatta e completa ottemperanza, consente al Consiglio Superiore di svolgere una valutazione comparativa dei due candidati più completa ed esaustiva, in quanto richiama il principio giurisprudenziale specifico secondo cui “l’apprezzamento dei candidati da parte del Csm deve essere svolto in maniera unitaria, e deve tenere conto, oltre che della proposta organizzativa, di tutte le “altre risultanze prodotte dai candidati o comunque acquisite al procedimento, nell’insieme del materiale istruttorio che formerà poi oggetto della valutazione consiliare”…».

Il Cds dà ulteriori 30 giorni di tempo al Consiglio Superiore per rivedere i curricula dei due summenzionati magistrati in concorso. Lo scorso 27 gennaio, il Consiglio di Stato, accogliendo il secondo ricorso di Raffaele Seccia, attuale sostituto Pg di Cassazione, aveva nuovamente annullato la nomina di Bombardieri a procuratore di Reggio (il primo annullamento risale a maggio 2022, a cui due mesi dopo, seguiva la decisione del Csm che confermava la scelta assunta nel 2018 di incaricare Bombardieri) dando 60 giorni di tempo per una seconda valutazione. Ora, scaduto tale termine, dopo il ricorso del Csm parzialmente accolto, i giudici amministrativi, ne danno altri 30, per consentire al Consiglio Superiore la terza comparazione fra i due magistrati concorrenti.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE