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Roberto Occhiuto

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Dopo la violenza subita da una dottoressa e da un infermiere, due sanitari aggrediti durante un soccorso a Soriano, Occhiuto non usa mezzi termini: «Violenza ingiustificata ed inaccettabile»

NON sono mancate le reazioni all’episodio dell’altra sera dell’aggressione di due sanitari, una dottoressa di Guardia medica di Soriano (solo verbalmente), e un infermiere del 118 (colpito con un pugno al volto), tra l’altro sindaco di Pizzoni, ad opera di due giovani denunciati, componenti di un gruppetto che si era recato alla postazione di continuità assistenziale in evidente stato di agitazione in quanto uno di questi, un 23enne, aveva una ferita alla testa ed altre escoriazioni. Gruppetto che dopo l’aggressione, e prima dell’arrivo dei carabinieri, ha raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale di Vibo dove vi sono stati momenti di tensione, con le aggressioni verbali che sarebbero proseguite anche qui, prima dell’arrivo dei militari dell’Arma che hanno riportato la calma e condotto i quattro (tranne il 23enne trasportato a Catanzaro a causa di un trauma cranico) in caserma anche per ricostruire la dinamica del ferimento.

SANITARI AGGREDITI A SORIANO, OCCHIUTO: «TUTELEREMO DI PIÙ IL PERSONALE»

Tra i primi ad intervenire il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, evidenziando che “l’aggressione dimostra un clima sempre più insostenibile nei confronti del personale sanitario in servizio nelle strutture pubbliche. Un tema che tocca non solo la nostra Regione ma tutto il Paese, come ci dimostrano le notizie di cronaca che abbiamo letto negli ultimi mesi”. Il governatore, tra l’altro commissario ad acta per la sanità, esprime “ferma condanna per queste manifestazioni di violenza ingiustificata, ancora più inaccettabili quando, come in questo caso, hanno come vittime professioniste donne impegnate in ambito sanitario” e annuncia che Regione e Asp saranno “concretamente vicine alle persone aggredite” e che sono “impegnate a concordare con le altre istituzioni competenti ogni iniziativa utile a tutelare meglio il personale delle strutture sanitarie della Calabria”.

NON SOLO OCCHIUTO, LA REAZIONE DELLA POLITICA AL CASO DEI SANITARI AGGREDITI A SORIANO

Anche il deputato di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori, ha parlato di “nuovo atto intollerabile a danno di personale sanitario che continua a spendersi, con dedizione e sacrificio, nel nostro territorio” augurando auguro alla dottoressa ed al personale del 118 “un rapido, e soprattutto sereno, rientro in servizio”.

A seguire, le parole del deputato del M5S, Riccardo Tucci, in cui si confida “nel prezioso lavoro delle forze dell’ordine per chiarire tutti i termini della vicenda. Ciò che è accaduto è gravissimo e inaccettabile. Durante la pandemia da Covid consideravamo gli operatori sanitari degli eroi, mentre oggi li facciamo oggetto di un’inaudita e cieca violenza. Sul piano culturale abbiamo ancora tanto da lavorare, giacché, come è evidente, non basta solo la presenza della vigilanza armata (quando c’è) all’interno dei presidi sanitari. Sono vicino ai medici aggrediti a Soriano e Vibo Valentia”.

MAMMOLITI (PD): «NELLA SANITÀ VIBONESE REGNA IL CAOS»

Anche il consigliere regionale del Pd, Raffaele Mammoliti, è intervenuto sull’episodio: “Mentre i vertici dell’Asp d Vibo vengono nominati part-time, nella sanità vibonese continua a regnare il caos e le aggressioni si ripetono. Urgono misure urgenti perché la situazione della sanità vibonese tra inerzia e caos organizzativo, continua ad essere molto preoccupante e provoca ripercussioni molto serie sia sugli operatori che sui cittadini. Eppure ci sarebbe bisogno di una unità di crisi permanente h 24 per affrontare le tante criticità esistenti. Si registrano ancora continue aggressioni agli operatori, ultimo in ordine di tempo quello avvenuto stanotte”.

Nell’esprimere la piena vicinanza e solidarietà a tutti gli operatori che hanno subito l’aggressione, l’esponente dem sollecita ai vertici dell’Asp di adottare appropriate iniziative e programmi volti a prevenire gli atti di violenza che rappresentano un vero e proprio problema di sicurezza sul lavoro.

Sulla situazione della sanità vibonese Mammoliti sta predisponendo una sintesi dell’attività promossa in questi due anni in consiglio regionale che presenterà la prossima settimana in un’apposita conferenza stampa e che consegnerà al Prefetto, al Procuratore, al Presidente della Conferenza dei Sindaci, agli Ordini Professionali, alle organizzazioni sindacali.

“Sono dell’avviso che sulla sanità vibonese ci sia bisogno di una reazione per realizzare un patto tra gli operatori e i cittadini, al fine di promuovere un miglioramento dei servizi sanitari. Occorre sollecitare a chi possiede ruoli di responsabilità e governo risposte appropriate e tempestive per poter affermare nel territorio più negletto della Calabria, il fondamentale diritto alla salute. Anche attraverso queste azioni si può alimentare la speranza di un reale cambiamento e rafforzare l’indispensabile fiducia dei cittadini verso lo Stato in tutte le sue articolazioni”, ha concluso Mammoliti.

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