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Sono 1.810 i nuovi casi di coronavirus emersi nelle ultime ore in Campania dall’analisi di 16.812 tamponi molecolari. Dei 1.810 nuovi positivi, 589 sono sintomatici. In Campania sono stati eseguiti anche 5.970 tamponi antigenici. Sono 26 i nuovi decessi inseriti nel bollettino odierno dall’Unità di crisi della Regione Campania, 21 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e 5 avvenuti in precedenza, ma registrati sabato. Il totale dei decessi registrati in Campania dall’inizio della pandemia è 4.897.

Sono 2.003 i nuovi guariti; il totale dei guariti è 213.419. In aumento i ricoveri di pazienti Covid in Campania. Sono 173 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 12 in più rispetto al dato diffuso sabato nel bollettino dell’Unità di crisi regionale. I posti letto di degenza occupati da pazienti Covid sono 1.613, con un aumento di 38 unità rispetto a ieri.

In Campania sono 656 i posti letto di terapia intensiva disponibili su base regionale, sono 3.160 i posti letto di degenza disponibili tra posti letto Covid e offerta privata. Intanto, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato un’ordinanza con la quale si dispone la proroga dal 22 marzo e fino al 5 aprile delle misure adottate nelle tre precedenti ordinanze.

Fino a lunedì 5 aprile restano confermati quindi: il divieto di svolgimento di fiere e mercati per la vendita al dettaglio, compresi quelli rionali e settimanali (le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici in prossimità o all’interno di aree mercatali sono consentite esclusivamente se svolte in negozi-box purché sussista la possibilità di contingentare gli accessi e limitatamente ai singoli negozi-box provvisti di allaccio diretto alla rete idrica); la chiusura al pubblico, salvo che nella fascia oraria tra le 7.30 e le 8.30, dei parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomari e piazze, con la precisazione che sono consentiti esclusivamente l’accesso e il transito motivati da comprovate esigenze di lavoro o di necessità, comprese quelle collegate all’accesso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private, nonché al relativo deflusso.

Resta in vigore fino al 5 aprile, così come già stabilito dall’ordinanza numero 9 del 15 marzo, il divieto di spostamenti verso le seconde case. La proroga fino al 5 aprile delle misure in tema di attività mercatali e limitazioni alla mobilità si è resa “indispensabile a tutela della salute pubblica e per scongiurare il collasso del sistema sanitario regionale”. L’ordinanza cita il report di Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità relativo alla settimana dall’8 al 14 marzo, nel quale la Campania viene classificata con uno scenario di tipo 4 essendo l’unica regione con un Rt “con il limite inferiore maggiore di 1,5”.

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