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Immagine di repertorio

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Non ha deluso le aspettative il concerto di Vasco Rossi, ieri sera al San Nicola di Bari. L’ottava tappa del tour Vasco Live, sold out in pochi giorni dall’uscita dei biglietti, ha fatto cantare 50mila fan entusiasti.

Tre ore di musica e parole con un sguardo all’attualità. “Sono tre anni che volevo cantare queste canzoni, anni durissimi. E finalmente siamo qui» dice Vasco dal palco aprendo lo spettacolo con “XI comandamento”. Stringe mani, batte il cinque ai fan e ogni volta che partono le note delle sue canzoni più famose, lo stadio si illumina di 50 mila piccole luci. “Siamo soli ma siamo in tanti» dice citando un suo brano dopo averlo cantato, «finalmente ci possiamo riabbracciare, riassembrare».

Ma prima di ogni cosa chiarisce un punto: «Amo la Puglia e amo il Sud, c’è una fake news che circola da anni, non ce la faccio più, è una balla. Siete una regione stupenda, gente fantastica, si sta molto meglio al Sud che al Nord». Definisce “una balla”, la frase di insulto al sud che anni fa gli fu attribuita.

Non manca un pensiero alla situazione in Ucraina: «Fanc… la guerra, mancava solo quella, dopo il Covid la guerra in Europa – urla – . Tutte le guerre sono contro la civiltà, contro l’umanità, contro i bambini. Dove c’è musica non c’è guerra. Date un’occasione alla pace – continua, in un appello che valica i confini dello stadio di Bari e si eleva sostenuto dalle voci delle oltre 50 mila persone che cantano con lui – . ‘Mettete fiori nei vostri cannoni’ è una frase vecchissima, degli anni ’70, ma qualcosa deve essere andato storto perché siamo tornati indietro. Solo l’amore ci salverà, l’amore e la musica».

Per qualche istante è salito sul palco, insieme al cantautore di Zocca, anche Checco Zalone. La parte finale del concerto è dedicata alle grandi hit, con ‘Albachiara’ che chiude lo show, lasciata in parte al coro del pubblico. «E’ un arrivederci – sono le ultime parole del cantautore di Zocca – perché siamo tornati e non andiamo più via».

Il benvenuto del sindaco Decaro

Il sindaco di Bari Antonio Decaro, poche ore dall’inzio del concerto, aveva dedicato alla rockstar un post facebook: “Bentornato a Bari Vasco Rossi” svelando che “Una canzone per te” è la sua preferita. “Ognuno di noi ha una canzone di Vasco nel cuore. La mia la dedico alla nostra città”.

Sequestrati bevande e gadget abusivi

La polizia locale intantoha lavorato per tutta la durata del concerto per garantire la sicurezza, impiegando 220 unità. Sono state sequestrate quasi 2.100 tra bevande in vetro, lattine e bottiglie vietate e centinaia di gadget venduti abusivamente intorno lo stadio, «taluni contraffatti in quanto raffiguranti il brand registrato del cantante» spiega la Polizia municipale.

Sette parcheggiatori abusivi sono stati verbalizzati con oltre un centinaio di euro sequestrati; quattro furgoni risultati presi a noleggio e utilizzati da ambulanti abusivi campani sono stati intercettati in zona Stadio e tutta la merce abusivamente contenuta e in vendita è stata sequestrata; quattro persone sono state inoltre denunciate per violazione dell’ordinanza sindacale sul divieto di vendita di bevande in contenitori in vetro.

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