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Luigi de Magistris

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CATANZARO – Il centrosinistra continua a fare i conti con la continua perdita di “pezzi” che stanno abbandonando la coalizione per sostenere la candidatura di Luigi de Magistris, sindaco di Napoli ed ex magistrato della Procura di Catanzaro.

Le prossime elezioni regionali rischiano di essere un tormento per la coalizione nella quale il Pd ha proposto la candidatura di Nicola Irto (LEGGI), ex presidente del Consiglio regionale. La “sinistra” calabrese è attratta dalla proposta di Luigi de Magistris. In particolare, Sinistra italiana di Nicola Fratoianni, erede di Sel di Niki Vendola, ha indicato l’ex pm di Catanzaro come ideale candidato alla presidenza, mentre ci sono già le prime adesioni ufficiali, quale quella di Rosario Piccioni, consigliere comunale di Lamezia Terme.

Un clima per nulla semplice, con il Partito democratico che ha scelto, invece, di alzare le barricate rispetto all’ipotesi di aprire un dialogo con il duo de Magistris – Carlo Tansi.

Sul fronte del centrodestra, il clima non è migliore. Forza Italia insiste con il sostegno a Roberto Occhiuto. La necessità di continuare a indicare l’attuale capogruppo pro tempore della Camera appare, però, come un atto dovuto davanti ad una coalizione che non risponde alle sollecitazioni.

Dopo Silvio Berlusconi (LEGGI), anche il neo coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha rimarcato la volontà di puntare su Occhiuto nel corso di un incontro con i deputati del Gruppo parlamentare alla Camera.

«Continueremo ad insistere affinché Roberto Occhiuto faccia il candidato della Regione Calabria – ha affermato Tajani – ma solo perché è il miglior candidato che c’è. Ed io mi batterò per questo con i nostri alleati».

Con il voto fissato all’11 di aprile, ma con la possibilità di un nuovo rinvio a giugno, il clima nelle due principali coalizioni resta particolarmente frizzante e lascia immaginare un lungo confronto all’interno delle forze politiche.

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