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L'ex sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini

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COSENZA – «Resto basito quando leggo che da “una casa di cura partono le telefonate del dottore per votare il candidato di Forza Italia” (LEGGI). Non è certo il segreto di pulcinella che devo difendere o celare agli occhi dell’opinione pubblica».

Con queste parole il medico ed ex sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini, interviene dopo le polemiche suscitate dall’iniziativa della clinica e spiega: «Sto sostenendo la candidatura della mia già vicesindaco Francesca Impieri nella lista di Forza Italia, perché come ex sindaco di Belvedere ho sentito il dovere di sostenere una candidatura valida, giovane e piena di energia da indirizzare a questa terra calabra. Una persona perbene di cui se ne sente la forte necessità e il bisogno».

Per il medico «ognuno usa i mezzi che ha: chi va casa per casa a cercare i voti, chi usa i social, chi scende nelle piazze, c’è anche chi si inventa di aver realizzato opere pubbliche: io ho preferito contattare telefonicamente i miei amici e chi ha voluto lasciarmi il proprio contatto, come io ho lasciato loro il mio numero telefonico. Nessuno ha obbligato e obbliga alcunché. Non credo di aver personalmente violato alcuna norma né di aver mortificato alcuno».

«Il mio staff – spiega ancora Cascini – chiede scusa e presenta la candidatura della signora Impieri. C’è chi ascolta e chi invece declina l’invito. Nelle semplici regole del rispetto delle persone e degli elettori».

«Resta invece il fatto che quando si dà fastidio a qualche potentato di turno la macchina del fango si mette in moto. C’è chi lo fa presente sui social, chi invece, vigliaccamente affida la propria cattiveria ai giornali. Non accetto lezioni di etica o di moralità da chicchessia – conclude – tantomeno da chi ora si professa puritano con più di una tessera di partito in tasca».

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