X
<
>

Un'azione del Cosenza nell'area del Catanzaro

Condividi:
4 minuti per la lettura

COSENZA – Grazie ai gol di Iemmello e Biasci, festeggia il Catanzaro che torna da Cosenza con una vittoria (e non succedeva dal 1986) che conferma quanto di buono si è fin qui detto e scritto della squadra di Vivarini: squadra ordinata, che sa far girare bene il pallone e che quando c’è da capitalizzare mostra il giusto cinismo. Dal Cosenza, invece, tutto sommato, ci si aspettava di più, soprattutto per evitare una delusione ai suoi tifosi, in un San Vito Marulla vestito a festa, e tutto esaurito per il derby. In mattinata erano stati polverizzati in pochi minuti anche i residui biglietti, quelli della Tribuna B coperta, diventati disponibili dopo l’ok della Commissione Vigilanza arrivato ieri.

VIDEO – LE TIFOSERIE DI CATANZARO E COSENZA AL “MARULLA”

Il derby, che si gioca in un bel pomeriggio di sole, perde però subito uno dei protagonisti più attesi: Tutino, infatti, lascia il campo dopo solo 10 minuti per un infortunio muscolare alla coscia. Al suo posto entra Forte che, al 23’, tocca di testa un cross dalla destra di Marras servendo così Mazzocchi: l’attaccante del Cosenza, solo in area, conclude di sinistro altissimo. E’ l’occasione più pericolosa creata dal Cosenza nella prima fase della partita: troppo poco per la squadra di Caserta che da lì a qualche minuto sarà punita da Iemmello. Al 25’ si fa male uno dei due assistenti dell’arbitro Fabbri, l’assistente Cipressa, costretto a lasciare il campo in barella. Le operazioni di soccorso fermeranno il gioco per almeno cinque minuti, una pausa forzata che sembra distrarre il Cosenza al punto che il Catanzaro ne approfitta al primo affondo: Situm penetra nella difesa dei padroni di casa e sforna il migliore degli assist per un Iemmello al centro dell’area dimenticato dalla difesa rossoblù. Il numero 9 giallorosso ha tutto il tempo di stoppare la sfera e mirare all’angolino dove Micai non può arrivare ed è lo 0-1 che esalta gli 800 tifosi del Catanzaro giunti al “Marulla”.

La reazione del Cosenza è minima ed è affidata sempre a Mazzocchi: al 40’ Fulignati gli nega la gioia del pareggio. Nei silani, però, comincia a serpeggiare un certo nervosismo: ne fa le spese il dirigente Armando Perna espulso dalla panchina mentre il Catanzaro lascia trascorrere i 7 minuti di recupero arroccandosi a protezione del gol del vantaggio.

L’inizio del secondo tempo è il momento migliore del Cosenza: dopo ottanta secondi tiro debole di Praszelik parato e al 50’ bella triangolazione Antonucci-Forte-Antonucci, tiro e palo: Marras, sulla ribattuta, manda alto. Ancora Cosenza: minuto 57, bella discesa sulla sinistra di Frabotta, palla per Mazzocchi che strozza la conclusione e per Fulignati non c’è alcun problema. Il Cosenza sembra aver imboccato la strada giusta, per il Catanzaro solo un colpo di testa di Iemmello alto (62’) su imbeccata di punizione di Vandeputte e al 71’ arriva anche un gol di Calò annullato dall’arbitro per uno scontro tra Mazzocchi e Fulignati.

Il derby di Calabria ha la svolta decisiva al 76’ quando il Cosenza resta in dieci: espulso Venturi per doppia ammonizione, la seconda delle quali per fallo su Ambrosino. Vivarini e Caserta a quel punto ridisegnano le loro squadre ma il campo dà ragione all’allenatore giallorosso. Perché mentre il Cosenza è proteso alla ricerca del pareggio, all’89’ arriva il raddoppio del Catanzaro: contropiede con Ambrosino che vola sulla destra che serve al centro per Biasci che scavalca Micai in uscita con un destro morbido e preciso.

Ultima emozione nel recupero: un cross di Veroli trova il braccio di Camporese ed è rigore. Tira Biasci e Micai respinge. Si accende la mischia coi giocatori a scambiarsi occhiatacce, spintoni e parole non proprio ripetibili. Ma il fischio finale arriva subito dopo e sancisce la fine di un derby che ha esaltato i colori giallorossi.

La mischia tra i giocatori delle due squadre dopo il rigore di Biasci

Questo il tabellino della partita

  • COSENZA (4-2-3-1): Micai; Gyamfi, Camporese, Venturi, Frabotta; Calò, Praszelik (12′ st Zuccon); Marras (36′ st Fontanarosa), Antonucci (36′ st Florenzi), Mazzocchi; Tutino (10′ pt Forte). In panchina: Marson, D’Orazio, Crespi, Viviani, Canotto, Occhiuto, Voca, Barone. Allenatore: Caserta.
  • CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Situm, Scognamillo, Brighenti (28′ st Miranda), Veroli; D’Andrea (19′ st Brignola), Pompetti, Petriccione (35′ st Verna), Vandeputte (35′ st Sounas); Iemmello (28′ st Biasci), Ambrosino. In panchina: Sala, Antoninini, Stoppa, Pontisso, Krajnc, Oliveri, Donnarumma. Allenatore: Vivarini.
  • ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
  • RETI: 32′ pt Iemmello, 44′ st Biasci.
  • NOTE: giornata serena, terreno di gioco in perfette condizioni, spettatori 18.125 di cui 800 provenienti da Catanzaro. Al 49′ st Micai ha parato un rigore a Biasci. Espulsi: 49′ pt Perna per proteste, 32′ st Venturi per doppia ammonizione. Ammoniti: Petriccione, Mazzocchi, D’Orazio, Forte, Micai. Angoli: 8-1. Recupero: 7′, 6′.
Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE