X
<
>

Giovanni Bombardieri

Share
2 minuti per la lettura

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Seccia: annullata anche la seconda nomina a procuratore di Reggio di Giovanni Bombardieri

Nuova sentenza del Consiglio di Stato che chiude in modo definitivo la vicenda della nomina di Giovanni Bombardieri a procuratore di Reggio Calabria, e la chiude nel peggiore dei modi.

In sostanza i supremi giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dal magistrato Domenico Angelo Raffaele Seccia che ha chiesto l’ottemperanza della prima sentenza del Consiglio di Stato con cui veniva annullata la nomina di Bombardieri e al tempo stesso l’annullamento della nuova nomina dello scorso 27 luglio 2022 (LEGGI).

In virtù di questa decisione, poi, il Consiglio di Stato ha dichiarato la nullità del provvedimento impugnato (ossia la nuova nomina di Bombardieri). Inoltre ha ordinato al Consiglio superiore della Magistratura di provvedere, nel termine di 60 giorni dalla comunicazione o, se anteriore, notificazione della sentenza a dare ottemperanza alla prima sentenza. E nel caso in cui il Csm dovesse ulteriormente sottrarsi «nomina per il caso di persistente inottemperanza commissario ad acta il vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura, senza facoltà di inottemperanza».

LEGGI ANCHE: Annullata la nomina di Bombardieri a procuratore di Reggio Calabria

In sostanza, la sentenza di cui Seccia chiedeva l’ottemperanza aveva «ravvisato nel giudizio comparativo tra i due magistrati sintomi di eccesso di potere con specifico riguardo alla valutazione delle attitudini specifiche all’incarico direttivo requirente di primo grado a concorso». Questo perché «non era stata adeguatamente considerata l’esperienza del dott. Seccia nella trattazione dei procedimenti relativi ai reati indicati dall’artico 51, comma 3 bis,
c.p.p.», prevista dall’art. 32, lett. b), del testo unico sulla dirigenza giudiziaria (circolare del Consiglio superiore della Magistratura P‐14858del 28 luglio 2015), per uffici giudiziari di Procura distrettuali situati «in zone caratterizzate da rilevante presenza di criminalità di tipo mafioso». Inoltre «non si erano inoltre tenute nella dovuta considerazione le esperienze direttive di Seccia, rilevanti a fini attitudinali di cui Bombardieri è invece privo per avere svolto solo funzioni semidirettive».

Riguardo poi alla conferma del 27 luglio 2022 per Seccia (e poi anche per i giudici) «la conferma dell’incarico a favore di quest’ultima sarebbe stata adottata in elusione del giudicato».

Per il Consiglio di Stato «il ricorso in ottemperanza deve essere accolto. Per l’effetto va dichiarata la nullità della nuova nomina del dottor Bombardieri a procurato della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Al Consiglio superiore della Magistratura va dunque ordinato di provvedere sull’affare, attraverso un giudizio comparativo che tenga conto che il dottor Bombardieri non ha documentato significative esperienze nella trattazione di reati di mafia ai sensi dell’art. 51, comma 3-bis, cod. proc. pen., e non può vantare esperienze direttive, ma solo semidirettive, che consentano di avvalersi della consistenza organica dell’ufficio di procura in cui ha svolto le funzioni in questione».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE