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La Chiesa della Santissima Trinità a Potenza

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È stata riaperta questa mattina dopo le 8, la Chiesa della Santissima Trinità a Potenza. Luogo tristemente noto perché nel sottotetto il 17 marzo del 2010 fu ritrovato il corpo di Elisa Claps, scomparsa e uccisa a 16 anni il 12 settembre 1993.

La chiesa, fa sapere l’arcidiocesi in una nota, “Inizialmente, e per un congruo tempo, rimarrà aperta ogni giorno dalle ore 8.30 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00”.

All’interno della chiesa sono stati condotti lavori di ristrutturazione. Nei giorni scorsi Papa Francesco in una lettera inviata all’arcivescovo di Potenza, monsignor Salvatore Ligorio, aveva annunciato che – alla fine degli interventi edilizi diventerà un'”oasi di fede e di speranza nel cuore del centro storico, monito muto a favore di una gioventù che merita piu’ cura e piu’ attenzione da parte della Chiesa e della società”.

“Nel dialogo intercorso tra l’Arcivescovo e la Santa Sede – si legge nella nota dell’arcidiocesi – si è convenuti, tra l’altro, che per i cattolici, al fine di meglio “custodire la memoria di Elisa”, non c’è modo più appropriato della preghiera, anche liturgica, che ha pure la capacità di esprimere profondamente la presenza tenera e discreta favorendo il cammino di riconciliazione e guarigione per la comunità potentina, segnata da una ferita indelebile. È questo l’auspicio del Santo Padre che la Chiesa locale sente il bisogno di continuare a realizzare e che ha spinto lo stesso Papa a scrivere direttamente alla Signora Filomena Iemma, mamma di Elisa Claps e all’Arcivescovo metropolita”.

Chiesa della Trinità riaperta, il commento di Gildo Claps

Ma la famiglia Claps si è sempre opposta alla riapertura della chiesa. “Solo così potevano riaprila, in silenzio, durante il mese di agosto, come dei ladri” ha commentato all’Agi Gildo Claps, fratello di Elisa, la notizia della riapertura.

E ha aggiunto “Non sono sorpreso perché sono stati ladri di verità per trent’anni. Mi auguro davvero che la chiesa resti deserta, perché credo sia la risposta migliore che possa dare la città”. 

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